martedì 18 gennaio 2011

I giovani ed i reati








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“Educare alla legalità” la polizia all’ITIS Galileo Galilei di Arezzo.


scientifica-itis
Sopralluogo della Polizia Scientifica stamani all’ITIS Galileo Galilei di Arezzo. Nell’ambito degli incontri nelle scuole sul tema di “Educare alla legalità” nella mattinata odierna la Polizia di Stato ha incontrato le  sezioni chimica e biologia.
Hanno introdotto le attività il dottor Paolo Terracciano e l’Ispettore Capo Giulia Cappelluti dell’Ufficio Prevenzione Generale che hanno inquadrato l’argomento nell’ambito delle attività di polizia di prossimità che tendono ad avvicinare nello specifico i giovani alla polizia, illustrando le funzioni e le attività svolte ad Arezzo nel contesto del mondo giovanile.
E’ seguita l’attività pratica illustrata dall’Ispettore Capo Salvatore De Marco, responsabile del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Si è così assistito alla delimitazione della scena del crimine ed alla repertazione degli elementi presenti sulla stessa. In particolare, è stato svolto il campionamento di tracce di natura organica e la spiegazione sulla successiva attività di laboratorio.
All’iniziativa hanno preso parte per la scuola il Preside, Prof.ssa Emanuela Caroti, ed il Prof. Egidio Tersillo, responsabile dei Progetti di “Educare alla legalità” nell’ambito dell’Istituto.."

da www.arezzonotizie.it del 18/02/2011


".....Dal punto di vista formale (o giuridico) il reato è quel fatto giuridico espressamente previsto dalla legge (principio di legalità) al quale l'ordinamento giuridico ricollega, come conseguenza, la sanzione. Dal punto di vista strutturale, pertanto, il reato è quel fatto umano attribuibile al soggetto (principio di materialità) offensivo di un bene giuridicamente tutelato (da una lesione o, in certi casi, anche solo da una minaccia) sanzionato con una pena proporzionale alla rilevanza del bene tutelato, in cui la sanzione svolge la funzione di rieducazione del condannato. Il reato, previsto, disciplinato e sanzionato dall'ordinamento giuridico si distingue dall'illecito amministrativo e civile per la diversa natura della sanzione prevista.
Per quanto riguarda gli elementi essenziali del reato (in assenza dei quali lo stesso non esiste) essi sono:
  • il fatto (condotta umana, evento e nesso di causalità che lega la condotta all'evento)
  • la colpevolezza (imputazione soggettiva del fatto che si risolve in un giudizio di colpevolezza)
  • l'antigiuridicità (contrasto tra la norma ed il fatto) (teroria della tripartizione che si differenza da quella della bipartizione proprio per la presenza dell'antigiuridicità dell'illecito).
Secondo questa concezione è reato l'illecito penale, cioè la violazione di una norma che prevede come sanzione una delle pene previste dall'art.17 del Codice Penale:
Tale distinzione è rilevante sul piano applicativo per il criterio di imputazione soggettiva (salvo diversa disposizione legislativa si risponde per i delitti a solo titolo di dolo mentre nel caso delle contravvenzioni si può essere chiamati a rispondere indifferentemente a titolo di dolo o di colpa), il tentativo(istituto giuridico non applicabile alle contravvenzioni) e le cause di giustificazione o scriminanti.
Le contravvenzioni scaturiscono storicamente dai c.d. reati di polizia con cui si esprimeva la regolamentazione disciplinare della vita associata.
Esse sono un "mala quia prohibita" (male perché proibiti), cioè repressi solo in rapporto alle mutevoli esigenze di comune ordine e sicurezza.
I delitti invece sono reati che violano norme a tutela di diritti naturali. Essi sono "mala in se" (male in sé), cioè lesivi di un bene preesistente. Per essi è necessario il dolo, mentre per le contravvenzioni basta anche solo la colpa..."(Wikipedia)

8 commenti:

  1. Il cyberbullismo secondo me è un reato ancora molto frequente fra i giovani di oggi.
    Di solito i ragazzi che subiscono molestie non riescono a raccontarlo per paura.
    Io penso che lo sfigato non è colui che subisce ma colui che fa azioni deplorevoli come queste.
    LA16

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  2. Gli autori dei reati commessi in gruppo o in banda sono in larga misura minorenni o giovani adulti, come illustra il Consiglio federale nel rapporto stilato in risposta a un postulato. In Svizzera i reati gravi o reiterati di questo tipo sono imputabili a un numero variabile di 300 a 500 giovani plurirecidivi. I motivi e le forme di tali reati commessi in banda si distinguono appena da quelli delle manifestazioni più gravi di delinquenza giovanile. Pertanto le misure più incisive contro i reati commessi da bande giovanili sono in larga misura identiche a quelle per prevenire la violenza giovanile in generale.

    07

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  3. Un'altra forma di reato sui giovani è ad esempio il "nonnismo".
    E' una forma molto grave che si presenta sempre più nei giovani di oggi,qusta forma di discriminazione consiste che i ragazzi giovani più grandi se ne approfittano dei ragazzi più piccoli,credo che questo sia ina forma di bullismo e deprimente.
    By NB23

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  4. il nonnismo non è un reato, è un termine sociologico che indica altre violazioni: es. percosse,lesioni,violenza privata,...

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  5. Il cyberbullismo è una cosa ancora molto frequente tra i giovani, specialmente tra i minorenni. Non so come si può chiamare, un'azione, una trovata per far ridere gli altri; non c'è motivo. Queste cose non hanno un senso. Mettere in difficoltà, in imbarazzo e anche arrivare a recare danni gravi ad un ragazzo o ad una ragazza e una cosa che non ha un motivo. Molti ragazzi lo fanno solo per farsi grandi davanti agli altri e la cosa peggiore è che una buona parte degli altri stanno al loro gioco. Maltrattare le persone, i ragazzi che sono anche solo fisicamente più deboli è una cosa incivile e soprattutto è un reato. E' un reato il bullismo e così è un reato anche filmare tale bullismo sugli altri per poi metterlo in rete. Non posso credere che ancora molti ragazzi ricorrano a questi metodi per farsi notare e credo che la legge negli ultimi tempi abbia fatto qualcosa in più per mettere fine alla parola BULLISMO.
    AR1103

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  6. Il bullismo è un reato che è presenti in molti giovani e è un'azione che succede per farsi vedere grande e per farsi vedere che non hanno paura della Polizia,per farsi notare dalle ragazze e prendere di mira alcuni ragazzi magari più piccoli di loro. Molto probabilmente è il gruppo degli amici in cui si trovano che fa fare queste cose anche se loro non avrebbero intenzione di farlo, ma per farsi accettare farebbero di tutto. Queste cose non si dovrebbero fare a nessun essere umano.
    Alcune volte sono in due a farle perchè uno dovrebbe compiere l'azione e l'altro riprenderla con il cellulare per poi metterla su internet e farla vedere a molti altri giovani.
    I reati sono arresto e per i minorenni il carcere minorile e poi parlare con dei psicologi appropriati il perchè lo fanno e denunciare le persone che li obbligano a farli.
    IE63

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  7. i bulli non capiscono niente!! io non sono mai stato vittima ma sicuramente sarebbe finita male!!le scuole dovrebbero aiutare i più deboli controllando di più ed essere più responsabili. i bulli non sono dei duri ma solo fifoni!

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  8. Secondo me Il cyberbullismo come il bullismo è una cosa scandalosa;siamo nel 2011 l'uomo è arrivato a scoprire cose che sembravano impossibili ma non riesce a fermare questa violenza
    By Fofe12

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